La Barabbata
Marta è un piccolo paese che si affaccia sul Lago di Bolsena e qui il 14 maggio non è un giorno come gli altri ma quello in cui la devozione e una tradizione che si perde nei secoli si incontrano in una festa di tutti.
E’ la festa della Madonna Santissima del Monte e la giornata inizia presto quando alle 4.30 del mattino passa il tamburino e sveglia il paese annunciando la festa. Ci si prepara quindi alla sfilata per le vie del paese con cui i Bifolchi, i Casenghi, i Villani e i Pescatori, inneggiando alla madonna e tirando carri pieni di doni raggiungono il santuario dove durante la celebrazione della funzione sfilano ripetutamente sotto l’altare per le tradizionali “Passate” .
Evviva Maria! Sia lodato il santissimo Sacramento! Evviva la Madonna Santissima del Monte! Evviva Gesù e Maria!
Questo inno viene ripetuto con enfasi e accompagnato con plateale gestualità, il rito propiziatorio pagano ha lasciato il posto alla tradizione cristiana e alla devozione alla madonna senza però snaturare completamente il legame con la alla madre terra e i suoi frutti.
La comunità vive questa esperienza con intensità e coinvolgimento per tutto l’anno e le cantine e i garage diventano già da molto prima laboratori dove riunirsi la sera, bere in compagnia e realizzare carri, carretti e ornamenti per il giorno di festa .
Il rito si ripete, ogni anno, con la pioggia o con il sole, Una tradizione che lega vecchi, adulti e giovani perché la storia di questa comunità non venga persa .
Poche immagini sono solo l’inizio, un accenno, un idea ma comprendere il senso di tutto questo richiede tempo e la strada è appena cominciata.